Tripi - Abakainon

Alla scoperta della città di Abakainon

Incastonato tra i fiumi Tellarita e Mazzarrà, sulla dorsale nord-orientale dei primi rilievi nebroidei tra Milazzo e Tindari, sorge l’antico centro di Abakainon, oggi nel territorio di Tripi.

La storia di Tripi è profondamente legata ad Abakainon, l’antica città sicula le cui origini affondano nel Neolitico stentinelliano (6800-6400 a.C.), come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti nel territorio. Tale ininterrotta presenza prosegue nel periodo protostorico, quando la zona fu abitata dai Siculi, che qui fondarono il primo nucleo abitativo, gettando le basi per il futuro sviluppo della città. 

Alcuni scritti del 1558 menzionano una grande città presente nel territorio

Sebbene fonti storiche attestano, già nel 1558, la presenza di una grande città presso il suddetto territorio, l’identificazione di Tripi con Abakainon, menzionata da Diodoro Siculo, fu proposta da Bonfiglio nel 1604, trovando conferma, poi, nel 1886 con il ritrovamento di monete recanti la dicitura “Abakainon” da parte di Salinas.

Già dal VI secolo a.C., Abakainon conobbe uno sviluppo significativo, grazie alla sua posizione strategica lungo un importante percorso costiero e alla vocazione agricola e pastorale della popolazione autoctona.

Sebbene le fonti storiche non menzionano esplicitamente Abakainon nel contesto della rivolta sicula guidata da Ducezio (461 a.C.), la coniazione di nominali d’argento suggerisce un possibile coinvolgimento nella sua coalizione militare. 

Il IV secolo a.C. vede Abakainon coinvolta nelle vicende legate a Dionisio I di Siracusa:  nel 396 a.C., il tiranno siracusano ne sottrasse parte del territorio. La città, alleandosi con i cartaginesi sotto Magone nel 393 a.C., subì una sconfitta che la sottomise al duro dominio siracusano. Successivamente, Agatocle vi fece giustiziare quaranta oppositori politici.

Occupata dai Romani nel 262 a.C. e ribattezzata Abacaenum, Abakainon fornì aiuti ad entrambi gli schieramenti durante la guerra civile tra Ottaviano e Sesto Pompeo, subendo, in seguito, una punizione che portò alla sua distruzione.  Dopo un periodo di declino, la città sembrerebbe rifiorire nel Medioevo.

In sintesi

Tripi-Abakainon rappresenta un sito di eccezionale valore storico, testimoniando una presenza umana ininterrotta dall’età neolitica fino all’epoca romana, con un ruolo significativo nella storia politica e militare della Sicilia antica.  Le sue rovine, presenti nel territorio di Tripi, custodiscono ancora oggi i segreti di un passato ricco ed affascinante che non smette mai di stupire.

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